IMPORTANTE
I contenuti di questa pagina non devono essere considerati come esaustivi e non vanno intesi come strumenti di autodiagnosi , automedicazione e autoistruzione. Per maggiori dettagli o in caso di situazioni di disagio consultare sempre uno specialista

Ansia: può essere positiva?

<<Un uomo che teme di soffrire, soffre già di quello che teme>> diceva Michel de Montaigne.

Molte volte si considera l’ansia come qualcosa di esclusivamente negativo che va ad incidere sulla nostra vita. Tuttavia l’ansia non è un qualcosa di negativo a prescindere. Infatti essa rappresenta un meccanismo di allerta che ci consente di difenderci dai pericoli interni e/o esterni  conosciuti o sconosciuti. In tal senso l’ansia va distinta in parte dalla paura, in tal senso si vedano disagi d’ansia.

L’ansia diventa negativa quando non vi è una motivazione, quando la risposta emotiva è eccessiva oppure quando si tende ad amplificare la motivazione stessa. Comunque generalmente essa è negativa quando è invalidante, non permettendoci di compiere quelle che sono le normali attività quotidiane. Essa può configurarsi come un disagio o una vera e propria patologia. Già quanto detto rappresenta un aspetto molto importante per far comprendere come l’ansia non sia automaticamente qualcosa di negativo e quale può essere una prima distinzione tra ansia negativa e ansia positiva definita, in questo caso, anche ansia normale.

L’ansia nella sua accezione negativa può assumere varie forme, anche in questo caso per ulteriori informazioni si vedano disagi d’ansia   attacchi di panico  ansia e disturbi d’ansia.   A queste, a livello sintomatologico, si associano la paura della paura (si veda paura della paura nell’articolo su attacchi di panico ), l’ansia dell’ansia ovvero la condizione per cui l’ansia può essere a sua volta generatrice d’ansia. Accostabile (se non, addirittura, sovrapponibile) all’ansia anticipatoria è l‘ansia dell’attesa. L’ansia dell’attesa riguarda quell’ansia che precede tutte le situazioni a cui dobbiamo far fronte,  le situazioni possono essere più o meno banali e l’ansia stessa più o meno forte. Essa può connotarsi negativamente come condizione di malessere precedentemente viste, come può accadere nell’ansia generalizzata o in altre forme d’ansia per esempio.

Talvolta, tuttavia,  tale tipo di ansia può essere non solo non negativo (meccanismo di allerta), ma addirittura “piacevole”, Ansia positiva
Si pensi, ad esempio, allo stato emozionale alla vigilia di un primo appuntamento o di un incontro importante, di una competizione sportiva o di una discussione ufficiale come, ad esempio, quella per la tesi di laurea. Spesso, quando si guarda alla proprio vita retrospettivamente, i ricordi più belli sono proprio legati a stati di “dolce tensione”, spia, in qualche modo, di un totale  coinvolgimento sentimentale col momento in questione.

Questo è un secondo aspetto che mette in evidenza come l’ansia non sia sempre una cosa negativa

Quali eventi, il più delle volte,

provocano un’ansia anche piacevole?

– Vacanze, viaggi.

– Incontri affettivamente importanti.

– Cambio di casa desiderato.

– Feste natalizie.

– Feste di compleanno o ritrovi in casa propria.

– Promozione professionale, da intendersi anche come completamento di un percorso (diploma, laurea…).

-Nascita di un figlio.

A volte tuttavia l’ansia potrebbe avere entrambi i connotati.

Inoltre Pensare positivamente all’ansia, ossia considerare quest’ultima come uno stato non solo positivo e funzionalizzante ma anche, addirittura, come piacevole, potrebbe essere uno dei rimedi per gestirla nella quotidianità e provare ad abbassarne i livelli. 

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