IMPORTANTE
I contenuti di questa pagina non devono essere considerati come esaustivi e non vanno intesi come strumenti di autodiagnosi , automedicazione e autoistruzione. Per maggiori dettagli o in caso di situazioni di disagio consultare sempre uno specialista
Che lo si attenda con felicità o meno, , il Natale è una festa a cui è difficile restare indifferenti. Le sue implicazioni vanno al di là dei significati religiosi e sociali, e il suo impatto sulla nostra psiche e le nostre emozioni può andare ben oltre il periodo festivo.
Il rimpianto per l’infanzia perduta, l’ansia per gli incontri indesiderati, l’obbligo di mostrarsi felici: non sempre il Natale è davvero la festa dei buoni sentimenti. Il disagio di Natale non è necessariamente legato all’eccesso di cibo o allo stress da regali, ma ha a che fare soprattutto con aspettative tradite e promesse mancate.
Inoltre le cause di questo senso di malessere potrebbero dipendere anche dalla paura del domani: il mese di dicembre segna la “morte” dell’anno, la fine di un ciclo e l’inizio di uno nuovo. Come tutti i momenti di transizione possono celare una perdita e quindi creare ansia. L’allegria che può seguire il capodanno è proprio la compensazione di un lutto simbolico che sta passando. Inoltre il nuovo anno rappresenta un cambiamento verso l’ignoto dove vengono riversate le speranze per un futuro migliore. Ovviamente chi è insicuro teme di rimanere bloccato nel passato.
Quali sono generalmente i sintomi del Christmas blues?
Mal di testa, insonnia o dormire troppo, cambiamenti nell’appetito causati da perdita o aumento di peso, agitazione o ansia, senso di colpa eccessivo o inappropriato, diminuzione dell’interesse in attività che normalmente portano piacere come cibo, sesso, lavoro, amici, hobby e divertimenti.
Cosa fare per difendersi dal “Christmas blues”?
Innanzi tutto non bisogna autocommiserarsi perché è la cosa peggiore che potremmo fare!
Evitiamo di “invidiare” tutte le coppie che ci passano davanti, non è tutto oro quel che luccica, e ricordiamoci che la maggior parte delle coppie in realtà non sono poi così felici.
Sarebbe poi, necessario cercare di:
- Minimizzare le aspettative e trasformare il Natale in una “festività normale”.
- Avere un programma organizzato per il periodo non troppo diverso da quelli di altre feste.
- Non formulare propositi di cambiamenti totali dopo Capodanno.
- Attività fisica all’aria aperta, nonostante il clima e soprattutto nelle ore di luce.
- Proporsi obiettivi realistici: organizzare il proprio tempo, fare liste, priorità, fare un budget e seguirlo.
- Uscire dalla ritualità delle feste e cercare di inventare modi nuovi o diversi per celebrare il Natale.
- Permettere a se stessi di essere tristi o malinconici: sono sentimenti normali particolarmente sotto Natale.
Il consiglio, dunque, è quello di non lasciarsi abbattere e adottare semplici contromisure: Bisogna cercare di vivere questo periodo come se fossero dei giorni ordinari. Per alcuni il cambiamento è troppo radicale, passando dagli impegni lavorativi al totale riposo, alle visite ai parenti, alle cene, ai pranzi, ai regali. Un’atmosfera che è completamente estraniante e in molti casi è proprio questo brusca trasformazione ad essere il problema. Bisogna cercare di mantenere il contatto con la realtà e la vita di tutti i giorni, senza lasciarsi assediare dall’obbligo delle cose natalizie Trovate il coraggio di dire di no.(alcune indicazioni su come è importante dire di no in generale e come fare)
Per ulteriori informazioni consultare State of Mind, giornale delle scienze psicologiche Christmas Blues.