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I contenuti di questa pagina non devono essere considerati come esaustivi e non vanno intesi come strumenti di autodiagnosi , automedicazione e autoistruzione. Per maggiori dettagli o in caso di situazioni di disagio consultare sempre uno specialista

Che cosa si nasconde dietro la tradizionale festa di Halloween?  Le paure e i mostri di Halloween hanno un legame con il nostro passato.

I simboli e gli esseri delle tenebre dominano le decorazioni di Halloween in tutto il Globo. Perché questa versione americanizzata della festa pagana ha così tanto successo? Si tratta solo della cultura commerciale o c’è qualcosa di più che può spiegarlo.

Probabilmente vi è altro che può esserci e al tempo stesso spiegare questa festa.

Cerchiamo di vedere cosa!

Il fascino di Halloween 

Ragni giganti, zombie, streghe e mummie e tutti gli orrori nascosti nel buio impegnano antichi meccanismi evolutivi e di sopravvivenza dell’uomo.

Sembra quasi che ci sia una sorta d’innamoramento verso l’emozione che provoca uno spavento e Halloween fornisce un’abbondanza di tutti questi sentimenti. I film horror, i mostri, e l’iconografia di Halloween hanno culturalmente successo perché si collegano bene agli adattamenti evolutivi e biologici dell’uomo..

Esempio  la paura dei serpenti, lofidiofobia (wikipedia), nel percorso evolutivo umano spiegherebbe la prevalenza di fobie per i serpenti oggi. Allo stesso modo, la minaccia rappresentata da ragni velenosi in ambiente preistorico ha lasciato un’impronta negli esseri umani,  che si esprime come tendenza di acquisire facilmente la paura dei ragni o una vera e propria aracnofobia  (wikipedia).

 

Questi esempi bene rappresentano l’ accettazione dell’ iconografia di Halloween. L’iconografia della paura si potrebbe dire

Quindi Halloween è come se avesse incosciamente la funzione di coinvolgere l’attenzione e suscitare almeno un brivido. Allo stesso modo, zombie in decomposizione, maniaci omicidi mascherati stimolano gli adattamenti psicologici difensivi sorti nel corso del nostro tempo evolutivo in risposta a pericoli ambientali, alla minaccia rappresentata da specie ostili e agenti patogeni letali o per il morso di qualche cannibale affamato.

Ma allora perchè si ama Halloween?

Bene forse proprio per la sua natura di coinvolgere in base ai meccanismi spiegati la nostra attenzione e non solo la paura oltre all’aspetto commerciale che poi essa ha sviluppato nel corso degli anni ha portato all’interesse per questa festa

Inoltre soprattutto  i  bambini trovano  grande piacere nelle forme di gioco dove si verificano situazioni inaspettate che permettono loro di acquisire esperienza in situazioni di pericolo di vita in un contesto sicuro. I giochi per bambini spesso simulano situazioni di pericolo, divertendoli; lo testimonia la risata di un bimbo che risponde a un: “puppusetteteee”, o quella di un bambino che scappa dal papà o la mamma che fanno finta di essere dei mostri inseguitori.

Odiare o amare Halloween?

Certo non tutti amano Halloween questo significa che pur mettendoci in contatto con la nostra eredità evolutiva, a confronto con riflessi evolutivamente antichi, questa realtà non è insita in tutti noi, e allo stesso tempo vi può essere anche un rifiuto verso quella commercializzazione prima descritta . Tuttavia Halloween è una realtà, quindi tanto vale accettarla. In fondo, solo per un giorno all’anno siamo costretti a mischiarci con mostri e streghe… o meglio, siamo coinvolti insieme ai più piccoli a giocare con le paure.

Altra cosa importante, i  bambini amano giocare con gli spettri e giocare a scappare dal mostro, gli stimoli spaventosi li divertono, chiaramente se li accompagniamo.  La fase della vita che più è dedita a cambiamenti e personali mostruosità, l’adolescenza, non a caso resta il target preferito dell’horror. I ragazzi si sentono spesso terribili e i film rispecchiano la loro paura interiore, mentre il gruppo li contiene e resistere alla visione di un film spaventoso li fa sentire meglio.

 

Ma come mai avviene questo?

Semplicemente, ci piace rischiare senza rischio.

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