IMPORTANTE
I contenuti di questa pagina non devono essere considerati come esaustivi e non vanno intesi come strumenti di autodiagnosi , automedicazione e autoistruzione. Per maggiori dettagli o in caso di situazioni di disagio consultare sempre uno specialista

Le emozioni, si sa, non dipendono da noi, non possiamo indurle o inventarle, innamorarci o gioire a comando. Ciononostante, possiamo gestirle. Essere emotivi non può, quindi, diventare un alibi e non ci solleva dalle responsabilità derivanti dai nostri comportamenti e anche dalla nostra stessa attività cognitiva.

Innanzitutto: cosa sono le emozioni?

Le emozioni sono stati mentali e psicologici associati a stimoli di varia natura, interni o esterni, e la loro principale funzione consiste nel rendere più efficace la reazione dell’individuo a situazioni in cui si rende necessaria una risposta immediata ai fini della sopravvivenza, reazione che non implichi, da subito, processi cognitivi (anche se in merito ci sono alcune teorie che danno all’attività cognitiva ossia ai processi di pensiero un ruolo centrale) ed elaborazione cosciente. Sono, in poche parole, impulsi ad agire in risposta a una data contingenza avvertita come “fuori dalla norma”.

Imparare a controllare questi impulsi è possibile, e sarebbe molto utile per fortificare noi stessi e migliorare le nostre relazioni.

Quali sono, quindi, possibili consigli da seguire?

Fermati e riprendi il controllo. Può essere facile farsi travolgere da un’emozione e avere reazioni indesiderate. Se ti accorgi di essere trascinato in una spirale di reazioni emotive incontrollabili, fai un passo indietro rispetto a quanto sta succedendo e concentrati su ciò che percepisci fisicamente. In questo modo, estraniandoti dalla situazione contingente, hai la possibilità di “distogliere” la mente dal senso di oppressione.

Regola il respiro. Quando il corpo vive emozioni intense, potresti entrare nella modalità fisica di “lotta o fuga” (anche nota come “fight or flight” vedi su wikipedia, che è la stessa che produce le cosiddette “farfalle allo stomaco” quando siamo innamorati). Respirando profondamente e in modo regolare potrai tranquillizzarti e ricevere l’ossigeno necessario al tuo organismo affinché si rilassi.

Utilizza le tecniche di visualizzazione. Alcune persone ritengono che immaginare un’esperienza piacevole e rilassante sia utile a controllare le reazioni emotive improvvise. Tuttavia, per beneficiare al massimo di pratica, è necessaria dimestichezza. Quindi: non arrenderti al primo tentativo, prova e riprova!

Identifica l’emozione. Riconoscere le singole emozioni è abbastanza facile; tuttavia, le cose si complicano quando più emozioni si manifestano contemporaneamente o quando la loro espressione non è così palesemente collegabile a uno stimolo. Potremmo dire “sono infelice”, ma che cosa intendiamo in realtà? Ci sentiamo tristi, arrabbiati, gelosi, colpevoli, proviamo vergogna? Che cosa sentiamo esattamente?

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