IMPORTANTE
I contenuti di questa pagina non devono essere considerati come esaustivi e non vanno intesi come strumenti di autodiagnosi , automedicazione e autoistruzione. Per maggiori dettagli o in caso di situazioni di disagio consultare sempre uno specialista

 

La società di oggi, dà molta, forse eccessiva, importanza all’aspetto esteriore, considerando esso come un ottimo strumento per conquistare il famigerato prestigio, felicità, amore, successo, fama e più in generale affermazione e accettazione sociale.
Questo è un modello ossessivamente e compulsivamente  trasmesso soprattutto dai mass-media che, influenzando i gusti, le mode e le tendenze agiscono pesantemente sull’immaginario collettivo creando un modello ideale di come si dovrebbe essere, o meglio, di come si deve essere, per affermarsi socialmente in tutti gli ambiti, compreso l’amore.

Tutto ciò ci influenza così fortemente e inesorabilmente tanto da condurci a chiederci il perché dell’esistenza di coppie in cui lei è meno bella di lui o viceversa.

Anche la scienza incuriosita da ciò, che può essere considerata una vera e propria ”problematica” sociale, ha effettuato degli studi, affermando che l’esistenza di coppie in cui lei è meno bella di lui o viceversa ha genesi, ovvero origine, grazie ad una grande abilità di lui/lei nel coltivare rapporti relazionali con il futuro partner durante quella che viene definita dagli stessi  la friendzone, ossia una zona dove quasi tutti siamo stati confinati almeno una volta, ovvero; Quella del “per me sei solo un amico/a”.

Infatti nella  friendzone man mano si sviluppano situazioni che portano a conoscersi meglio, a guardarsi oltre il solo aspetto fisico, vedere anche quello caratteriale fino a creare la situazione in cui poi uno dei due o entrambi scopre di essere innamorato, o meglio di essersi innamorato, dell’altro/a o di vivere nei suoi confronti una forte attrazione fisica e/o caratteriale indipendentemente dalla sua reale bellezza oggettiva. Ovviamente il nascere della relazione avviene qualora questi sentimenti si sviluppano in entambi.

Quindi innamoramento caratteriale oppure anche innamoramento determinato da un’attrazione fisica ma non più vincolato a canoni di bellezza precostituiti, o entrambe le cose. Quest’ultimo aspetto ci fa notare come inoltre un’attrazione fisica possa, se si verificano tali situazioni, essere anche svincolata dalla reale bellezza oggettiva (ovviamente non è detto che ciò si verifichi sempre o solo quando si vengono a creare le condizioni sopra indicate).

Inoltre vi è da dire che non sempre i ”belli” durano, la coppia più invidiata al mondo Angelina Jolie e Brad Pitt hanno deciso di divorziare, davvero un duro colpo per i propri fans.

E poi come dimenticare  il classico fiabesco ”La Bella e la Bestia”?

Inoltre solo apprezzando le nostre parti più intime, fragili e profonde l’amore può far davvero breccia nell’ anima, poichè la bellezza fisica è comunque una stagione della vita destinata a tramontare.

Per tali ultime ragioni indicate l’amore per essere realmente autentico ha bisogno di radicarsi in profondità, mostrando ai nostri occhi quell’essenza che spesso rimane invisibile se non la si vuole cercare o vedere ma che è presente nella profondità di ciascuno di noi.

Quindi, nonostante la bellezza estetica sia la prima cosa che si guarda quando si conosce qualcuno, essa non è tutto, entrano in gioco una moltitudine di fattori come i valori, atteggiamenti, attenzioni, modi di fare, ecc… che ci spingono o devono spingerci a vedere una persona con occhi diversi e soprattutto oltre alla sola sua parte esteriore ed estetica stessa.

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