FAQs psicologo Napoli

Ecco alcune FAQs (Domande Frequenti)

Cosa posso aspettarmi da un consulto psicologico?

Inizialmente lo Psicologo mira ad ottenere, mediante quello che tecnicamente viene definito Assesment, della durata generale di 4 incontri (in alcuni casi anche meno), un quadro quanto più dettagliato del paziente, in modo da formulare un’ ipotesi diagnostica prima e da confermarla poi. Le parti fondamentali dell’assesment sono l’anamnesi, ovvero raccolta di informazioni, e, più in generale, la valutazione dei segni e sintomi  osservati e raccolti. Dopo aver formulato una diagnosi questa verrà esposta al paziente insieme al piano di trattamento basato su protocolli evidence – based treatment (EBT).

Si sottolinea tuttavia che la diagnosi può essere rivista se:

  • Cambiano i sintomi successivamente (questo potrebbe avvenire per diversi fattori)

  • Se si aggiungono ulteriori informazioni di cui non si era a conoscenza

In tal senso la diagnosi è a volte un processo dinamico che si costruisce passo dopo passo

Uno Psicologo può trattare bambini e adulti?

Si, uno psicologo può trattare sia bambini che adulti, nel mio caso mi occupo prevalentemente di adulti e adolescenti.

Chi può contattare lo Psicologo?

Lo Psicologo può essere contattato direttamente dalla persona interessata, oppure, anche dai suoi familiari qualora notino dei comportamenti che necessitano di un consulto psicologico. Ovviamente le scelta definitiva (tranne in alcuni casi stabiliti per legge) spetta alla persona interessata, se maggiorenne.

Come si struttura una prima seduta?

Nel mio caso la prima seduta dura generalmente di più rispetto alle eventuali successive per cercare di avere inizialmente un quadro generale quanto più accurato possibile rispetto al disagio della persona.

Quanto costa una seduta?

Il costo della prima seduta e delle successive è variabile.

Esso varia in funzione di vari fattori, anche se nella mia professionalità cerco di mantenerli simili per tutte le persone.

IMPORTANTE

I contenuti di questa pagina non devono essere considerati come esaustivi e non vanno intesi come strumenti di autodiagnosi , automedicazione e autoistruzione. Per maggiori dettagli o in caso di situazioni di disagio consultare sempre uno specialista